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Regolamento - Comunità Eccomi

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Regolamento

COMUNITA’ ECCOMI
 
REGOLAMENTO
 
 
Art. 1
 
 
Il presente regolamento disciplina l’attuazione delle norme dello Statuto della Comunità Eccomi approvato da S.E. Rev.ma Mons. Tommaso Valentinetti Arcivescovo di Pescara-Penne con decreto prot. 225/15 in data 28-7-2015.
 
Art. 2
 
Sede
 
(art. 1 dello Statuto)
 
 
La comunità Eccomi ha sede nei locali della Parrocchia di Sant’Agostino di Marina di Città Sant’Angelo, nell’Arcidiocesi di Pescara, messi a disposizione dal Parroco.
 
Il Consiglio Direttivo può modificare la sede in qualsiasi momento proponendo la nuova ubicazione all'Assemblea, che ne disporrà l'attuazione con voto favorevole della maggioranza dei presenti. Ogni mutamento della sede dovrà essere comunicato tempestivamente al Vescovo della Diocesi Pescara-Penne e al presidente della Catholic Fraternity.
 
 
Art. 3
 
L'assemblea
 
(art 9 dello Statuto)
 
 
Annualmente il C.D., sulla base delle nuove adesioni e degli eventuali casi di recesso, dissociazione o decadenza, redige l'elenco ufficiale dei soci dell'Assemblea della Comunità Eccomi. I singoli soci possono liberamente versare una quota/contributo annuale, di importo secondo la loro volontà, anche eventualmente riferendosi a quello puramente indicativo proposto dal C.D.
 
 
Art. 4
 
Incontri di preghiera
 
(art. 14  dello Statuto)
 
 
L’Assemblea della Comunità, si riunisce per la preghiera comunitaria di lode, settimanalmente nella giornata di martedì, con inizio alle ore 21,00. Gli incontri di preghiera sono aperti a tutti coloro che vorranno parteciparvi, anche se non sono membri dell'assemblea.
 
La Fraternità di Alleanza, si riunisce settimanalmente nella giornata di venerdì alle ore 21,00  per un momento di preghiera di lode e per il cammino di formazione, secondo la programmazione di cui all’ultimo capoverso dell'art. 9, lett. e), dello Statuto.
 
Il Consiglio Direttivo, si riunisce settimanalmente preferibilmente nella giornata di lunedì alle ore 18,00 o quando, per particolari esigenze, lo stesso lo riterrà più opportuno.
 
Il Consiglio Direttivo, in casi di particolare necessità, può invitare alle proprie riunioni anche alcuni membri degli Alleati.
 
 
Art. 5
 
Fraternità di alleanza
 
(art. 9 dello Statuto)
 
 
I membri dell'Assemblea, che avendone i prescritti requisiti di cui all'art. 9, lett. b), dello Statuto, desiderano far parte della Fraternità di Alleanza, ne fanno espressa richiesta al Presidente il quale, sentito il parere del C.D. e del Consigliere Spirituale, li ammette a frequentare il cammino vocazionale per l’alleanza, secondo il programma e le modalità deliberate dal C.D. in base al disposto di cui alla lett. f) del citato art. 9 dello Statuto.
 
I fratelli ammessi a frequentare il cammino vocazionale durante il cammino di formazione partecipano agli incontri della Fraternità di Alleanza. Al termine del cammino di formazione, il CD, sentito il Consigliere Spirituale ed il parere non vincolante dei membri della Fraternità, con proprio deliberato, li ammette ufficialmente a far parte della Fraternità di Alleanza e prestano la Promessa unitamente al rinnovo espresso dagli Alleati.
 
 
 
Art. 6
 
Nomina del Presidente
 
                                                                             (art. 9 dello Statuto)
 
 
Per l'elezione del Presidente, secondo quanto disposto dall'art. 9 dello Statuto, si procede come segue:
 
- ciascun componente dell'Assemblea può proporre un candidato da scegliere tra i membri della Fraternità di Alleanza, che abbia i richiesti requisiti per la nomina e che non ha fatto espressa rinuncia;
 
Per la votazione, l'Assemblea si riunisce in preghiera e, dopo aver invocato lo Spirito Santo, procede come segue:
 
1. Possono votare tutti i membri che fanno parte dell’Assemblea secondo l’elenco ufficiale redatto ai sensi di quanto disposto dell’art. 9, lett. e), dello Statuto;
 
2. Vengono distribuite le schede sulle quali ogni elettore, a scrutinio segreto, esprimerà la propria preferenza per uno dei nominativi proposti di cui in precedenza;
 
3. Il Consigliere Spirituale, o un suo delegato, unitamente ad altro membro della Fraternità di Alleanza che non fa parte dei candidati, procedono allo spoglio delle schede.
 
4. Risulta eletto Presidente colui che ha riportato la maggioranza dei voti previsti dall'art. 9, lett. d), dello Statuto. In caso di parità prevale il più anziano di cammino.
 
Il Presidente uscente comunicherà il nominativo del nuovo Presidente  all'Ordinario Diocesano per la ratifica, ottenuta la quale, il nome del nuovo Presidente dovrà essere comunicato al Presidente della Catholic Fraternity per le opportune variazioni da inserire sia nel registro della Comunità Full Members  sia per la rappresentanza della Comunità “Eccomi” nel Consiglio Generale della Catholic Fraternity sia per l’esercizio delle funzioni del rappresentante legale nelle assemblee del Consiglio Generale medesimo.
 
Il Presidente entrerà in carica subito dopo che avrà ricevuto la ratifica da parte dell'Ordinario Diocesano e la preghiera da parte dell’Assemblea e, da quel momento rappresenterà la Comunità e nei confronti della Chiesa, e nei confronti delle pubbliche Autorità, e nel Consiglio Generale della Catholic Fraternity..
 
Sino all'entrata in carica, le funzioni saranno esercitata dal Presidente uscente.
 
 
 
Art. 7
 
Nomina del Consiglio Direttivo
 
(art. 9 dello Statuto)
 
 
I consiglieri durano in carica per quattro anni. Nel rinnovo, l'Assemblea elegge a scrutinio segreto solo due di essi, pari al 50% dei componenti, senza tener conto del Presidente che è sempre eletto dall'Assemblea nei modi di cui allo Statuto e al Regolamento. Sono eleggibili tutti gli alleati salvo coloro che ne hanno fatto espressa rinuncia. Possono votare tutti i membri che fanno parte dell’Assemblea secondo l’elenco ufficiale redatto dal Consiglio Direttivo sulle base dell’art. 9, lett. e), dello Statuto.
 
Gli altri due membri del Consiglio Direttivo, pari all'altro 50%, escluso il Presidente, devono essere eletti a scrutinio segreto dai membri del Consiglio, tra quelli uscenti, che non abbiano compiuto due mandati.
 
Per la votazione dei membri di spettanza dell’Assemblea, si procede come per la nomina del Presidente.
 
Risultano eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità prevale il più anziano di cammino.
 
Il Presidente uscente comunicherà i nominativi degli eletti del nuovo C.D. all’Ordinario Diocesano per la ratifica.
 
Il C.D. entrerà in carica subito dopo aver ricevuto detta ratifica e  la  preghiera da
 
parte dell’Assemblea.
 
Sino all'entrata in carica del nuovo C.D., le funzioni saranno esercitate dal C.D. uscente.
 
Il C.D. elegge tra i suoi componenti un Vice Presidente, un segretario ed un Tesoriere con le modalità e le funzioni di cui all’art. 9, dello Statuto. Il Segretario può essere scelto anche  al di fuori del C.D. tra i membri della Fraternità di Alleanza ed in tal caso non ha diritto di voto.
 
 
 
Art. 8
 
Promessa di Alleanza
 
(art. 10 dello Statuto)
 
 
 
La promessa di Alleanza è un impegno libero e consapevole derivante dal riconoscimento di una particolare chiamata del Signore a far parte della Comunità Eccomi in modo stabile, con la condivisione della propria vita e l’esplicita accettazione dello Statuto e del Regolamento, in permanente cammino di conversione, con la grazia dello Spirito Santo e l’aiuto dei fratelli.
 
La promessa di Alleanza viene sottoscritta per un anno e viene rinnovata annualmente, previa verifica sia personalmente che con l’ausilio del Consigliere Spirituale e i componenti del Consiglio Direttivo.
 
Ogni anno, preferibilmente durante un ritiro spirituale, i membri della Fraternità di Alleanza rinnovano la Promessa di Alleanza proclamandola comunitariamente dopo l’omelia ovvero alla fine della celebrazione Eucaristica secondo le indicazioni del Celebrante.
 
I membri della Fraternità di Alleanza possono liberamente decidere di non rinnovare la promessa di alleanza, in tal caso sono dichiarati decaduti con un deliberato del C.D. Tuttavia essi, se lo desiderano e se non sussistano cause di recesso, dissociazione o di decadenza previste dall'art. 11 dello Statuto, possono rimanere a far parte dell'Assemblea. Se sussistono cause di forza maggiore che impediscono agli Alleati di rinnovare la promessa nel giorno fissato per tale evento, possono procedervi in un successivo momento, secondo quanto disposto dal C.D. In tal caso, fino al rinnovo della promessa, restano membri della Fraternità di Alleanza a tutti gli effetti.
 
 
 
PROMESSA DI ALLEANZA
 
 
Consapevole della chiamata a far parte della Comunità Eccomi, a servire Dio, ad amarlo e glorificarlo in tutta la mia vita, ad amare i fratelli e a costruire con loro un unico corpo;
 
Cosciente della vita e dei fini della Comunità  riportati nello Statuto e con espressa volontà di una speciale consacrazione a Maria, Madre di Gesù e della Chiesa,
 
 
MI IMPEGNO
 
 
1. A dedicare la mia vita al Signore partecipando pienamente e attivamente alla vita della Comunità;
 
2. A partecipare possibilmente quotidianamente all’Eucaristia, a seconda delle possibilità connesse alla mia attività lavorativa e familiare;
 
3. A dedicare un tempo quotidiano alla preghiera personale, ed alla recita e meditazione dei Misteri del Santo Rosario;
 
4. A riservare un tempo settimanale all’adorazione eucaristica;
 
5. A condurre una attenta vita sacramentale e di comunione con i fratelli, espressa in modo particolare con il perdono permanente e la celebrazione del Sacramento della Riconciliazione;
 
6. A servire la comunità con i miei carismi e secondo le mie possibilità, sia nelle attività attuate dalla comunità stessa, che in quelle pastorali che le verranno richieste;
 
7.A sostenere liberamente e senza alcun vincolo, secondo le mie possibilità, le esigenze economiche per la vita e la missione della comunità;
 
8. A essere testimone di Cristo in tutte le manifestazioni della mia vita, con l’annuncio del Vangelo e partecipando alla missione della Chiesa;
 
9. Ad essere particolarmente fedele agli incontri settimanali ed alle iniziative della comunità;
 
10.A mantenere un atteggiamento di stretta obbedienza alla Gerarchia ecclesiastica e ad accogliere il ministero dei responsabili;
 
Confidando solo nell’aiuto del Signore, dichiaro davanti a Dio ed ai fratelli la mia volontà di vivere come Alleato della Comunità Eccomi. Così mi aiuti il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo cui è onore e gloria nel secoli dei secoli. Amen. Alleluia!
 
 
 
Art. 9
 
Recesso, dissociazione e decadenza
 
(art. 11 dello Statuto)
 
 
I casi di recesso, dissociazione e decadenza, previsti dall'art. 11 dello Statuto, sono formalizzati con deliberato del Consiglio Direttivo, dopo l'attuazione della procedura prevista dal citato art. 11 dello Statuto.
 
 
 
Art. 10
 
Il presente Regolamento, approvato articolo per articolo e poi nella sua interezza dall'Assemblea della Comunità in data 15-1-2016 e modificato con verbale in data 29-1-2018, entra in vigore subito dopo la sua approvazione da parte dell’Ordinario Diocesano.
 
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